Sei una pazza squilibrata?

Squilibrio ormonale. Ci vorrebbe certamente un’endocrinologa (scusate parlo al femminile perché ho sempre incontrato donne fin dal mio primo squilibrio ormonale).

Descrivere qui il sistema endocrino e tutto il suo funzionare, muoversi, creare disfare e quant’altro sarebbe impossibile se non fuori luogo, ma diciamo che, chi più chi meno, tutti sappiamo di questi cosini che vanno in giro per il nostro corpo e fanno cose, vedono gente, parlano molto e decidono su di noi. Senza pietà! Fottendosene di tutto e tutti!

Fastidiosetti come le zampette dei cani sul parquet, un po’ saccentelli e con in mano sempre quel loro messaggetto fondamentale che nessuno può ignorare.

Ovviamente nel mio immaginario, come in quello di molti immagino, gli ormoni sono quelli di “Esplorando il corpo umano” …”osservate che meraviglia sono le catene di montaggio per la produzione di ormoni!”

Fondamentali per l’equilibro di tutto il corpo umano a volte sono la causa di patologie, a volte di qualcosa che ci sembra molto più grave di un semplice squilibrio ormonale.

Così ci troviamo a piangere pensando di essere ormai alla frutta invece era solo la tiroide, pensiamo che c’è qualcosa che non va in noi invece è l’ipofisi che si sta facendo qualche scherzetto. Pensiamo di essere innamorati invece siamo solo in ovulazione e tutto il mondo ci sembra rosa, oppure per lo stesso motivo vorremmo uccidere qualcuno.

Questi sono gli ormoni e nessuno può farcene una colpa, non siamo lunatiche, non siamo matte è fisiologia!

Buttiamoci sulla Chimica

Annosa è la questione sull’amore e sul suo legame con gli ormoni. C’è chimica, non c’è chimica ect.

La Neurofisiologia spiega le fasi dell’amore, quali ormoni vengono prodotti e come si evolve una relazione. Quindi abbiamo le famose tre fasi delle chimica dell’amore che attivano nel nostro cervello specifiche reazioni + 1,quella della dipendenza affettiva. http://www.i-cult.it/chimica-dell-amore-neuroscienze/

Prima fase – Testosterone ed estrogeni, attrazione sessuale.

Seconda fase – Aumento della Dopamina feniletilamina (PEA). Innamoramento

Terza fase Ossitocina nella donna e vasopressina nell’uomo

E infine la +1 che può svilupparsi in qualsiasi momento

Quando sussiste un legame di dipendenza amorosa il nostro organismo produce un’elevata quantità di feniletilamina (PEA), che induce effetti simili alle anfetamine perché agiscono sugli stessi recettori.

Non andiamo oltre, nel web e nei libri troviamo centinaia e centinaia di spiegazioni sulla chimica dell’amore. Ma ciò non basta. Non ci è mai bastato.

Tutta la questione della chimica, non spiega, almeno che io sappia, il perché scatta la produzione di ormoni rispetto all’incontro con una determinata persona. Si dice siano i famosi feromoni che trasmettono informazioni da un persona all’altra e quindi scatta l’attrazione. Ma forse non è proprio così.

Ce lo spiega molto bene Vito Mancuso nel suo “Io amo. Piccola filosofia dell’amore”  (Garzanti, 2014) dove parlando proprio delle questioni chimiche legate all’amore, spiega, con autorevoli citazioni bibliografiche che a trasmettere “la chimica” negli animali è l’organo vomeronasale un organo che nell’uomo si trova solo in forma embrionale e non funzionante. Una specie di ricordo di quando ancora non eravamo del tutto evoluti e i nostri pollici non si opponevano del tutto.

Quindi, cosa voglio dire, ok gli ormoni ci sono, sono importanti e fondamentali e il malfunzionamento o il malfunzionamento delle ghiandole che li producono può avere conseguenza anche gravi. Vero che a volte fanno di noi quel che vogliono e se non li risistemiamo sono guai. Ma a mio avviso esiste anche l’anima, il cuore, l’intelletto.

L’essere umano è troppo articolato per poter ridurre tutto ad una trasmissione chimica. E’ alla base della vita, ma non è tutto. Come si dice, l’unione fa la forza e nel caso del corpo umano abbiamo una spettacolare esempio di unione di tantissimi fattori che fanno la forza.

Direte che c’entra tutto ciò con le avventure del nostro eroe? Non siamo più in “Credevo fosse amore invece era un backup” ma in “Credevo fosse amore invece era un ormone”?

No, siamo ancora qui e il nostro Eroe utilizzava spesso ‘sta cosa degli ormoni per delimitare, incasellare e giustificare ogni cosa, ogni comportamento.

“Non c’è chimica”, “L’abbraccio è bello perché si sviluppa ossitocina“, ” Stai solo secernendo ossitocina

E poi il grande classico, di un maschilismo e di una tristezza infinita

“C’hai le cose tue” (cose tue=ciclo mesturale)

Ebbene sì, certamente è cosi a livello neurofisiologico, ma esiste anche altro. Esiste anche altro.

Le persone, molte, sono brutte e non dipende dagli ormoni, dipende proprio da loro, dal loro cervello, dalla loro intelligenza emotiva, dal loro cuore, dalla loro anima.

Concludendo

Non lasciatevi ingannare da chi etichetta una vostra fase ormonale. Da chi è convinto che i sentimenti siano regolati solo dalla chimica. Da chi senza pietà attribuisce i vostri sentimenti a squilibri ormonali, da chi vi tratta come matte in preda agli ormoni. Siete sempre voi, sono i vostri ormoni. E dovete pretendere rispetto, sempre.

La fase ormonale passa, la coglionaggine no.

La fase ormonale passa, quello che rimane è quello che conta.

L’amore non conosce solo la chimica, la dipendenza affettiva anche sì.

Quindi buona fase ormonale a Mr. Hero e a quelli come lui, che si sentono belli e soddisfatti perché gl’è scattato l’ormone con la check list perfetta. Passata la fase ormonale vedremo cosa ne rimarrà.

Probabilmente nulla!